Conosciamo meglio Costanza Manfredini

Costanza, come ti stai trovando a Ravenna?

“Ero già stata qui da ragazza, ma ora sto vivendo sicuramente di più la città e non c’è dubbio che a Ravenna mi trovi benissimo. Quando ero al Club Italia non c’era lo stesso seguito di pubblico che c’è oggi, ma la costante che ho ritrovato è la passione per la pallavolo che si respira in città. Inoltre devo dire che si è creato tra noi ragazze un gruppo molto affiatato, che lavora bene in palestra, ma è anche molto unito fuori dal campo”.

Cosa ne pensi dell’avvio del campionato?

“Abbiamo vinto le partite che dovevamo vincere e abbiamo lottato contro le squadre che sono state costruite fin dall’inizio per vincere il campionato. In qualche occasione forse avremmo potuto anche strappare qualche punto in più, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare contro chiunque e questa è una sensazione positiva”.

Al di fuori della pallavolo cosa ti piace fare nel tempo libero?

“Guardo spesso la pallavolo anche al di fuori del nostro campionato, ma mi piace lo sport in generale e seguo molto il tennis con mio papà e la Moto GP. Mi piace molto leggere libri gialli e sono un’appassionata di letteratura, infatti sto studiando lettere moderne e dovrei laurearmi quest’anno”.

Cosa vorresti fare in futuro una volta finito di giocare?

“Non mi precludo nulla, perché la pallavolo è stato il mio ambiente per tantissimi anni, ma d’altro canto mi piacerebbe anche buttarmi in altro, magari nel giornalismo o lavorando nel campo della letteratura, in biblioteca o per una casa editrice. Non è mai semplice inserirsi nel mondo del lavoro, ma vedrò un po’ cosa mi capiterà”.

Com’è la vita da giocatrice che cambia spesso città e si trova a disputare campionati fitti di impegni?

“Cambiare spesso città è la cosa che ho sofferto di più nella mia carriera, soprattutto da ragazza, ma ora devo dire che ci ho fatto l’abitudine e sono stimolata dal conoscere realtà diverse e persone nuove. I tanti impegni durante il campionato sono naturalmente pesanti dal punto di vista fisico, ma ti aiutano a essere sempre concentrato sul gioco e sugli obiettivi. In fondo abbiamo la fortuna di fare un lavoro che in realtà è una passione ed è divertente giocare sempre”.

Cosa ti auguri per questa stagione?

“Sono molto scaramantica e on parlo di risultati, ma mi auguro di finire la stagione con il sorriso sapendo di aver dato tutto. Spero riusciremo a raggiungere il massimo delle nostre possibilità, che secondo me sono tante, e prima di tutto vorrei vedere sempre il palazzetto pieno come è successo fin’ora, perché per noi giocare in un contesto così ricco di entusiasmo è davvero uno spettacolo”.